CHI SONO

Tiziano De Gottardo è attratto dalla ricerca della semplicità come complessità risolta. Forse è per questo che la sua prima forma espressiva è stata la poesia, affiancata subito dopo dalla fotografia. Solo in seguito, dalle superiori in poi, è nata la passione per la tecnologia e l’informatica. Da qui il nome  Il Fotomatico, ovvero il fotografo informatico.

Tiziano De Gottardo – ilFotomatico

MISSION

Da oltre venti anni Tiziano ha sempre cercato di coniugare le sue due grandi passioni: l’arte e la tecnologia. All’apparenza possono sembrare due mondi distanti, ma oggi più che mai l’autore è convinto che trovare il perfetto equilibrio tra questi due poli opposti sia il modo migliore per scoprire nuovi modi di comunicazione sempre più efficaci.

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VISION

L’arte del Novecento non è l’arte dell’ideale, ma l’arte del reale; ancor oggi viviamo un periodo storico in cui l’estetica del brutto è imprescindibile, tanto da spingere ad affermare che la bruttezza diviene sinonimo di realtà, ma anche di libertà creativa in quanto l’artista non deve attenersi a dei modelli prefissati, ma esprimere il proprio talento ed estro, le proprie emozioni, la propria visione del mondo (interiore quanto esteriore). Fatta questa premessa, Tiziano ritiene che l’uomo necessiti della ricerca del bello (soggettivamente parlando) come strada per perseguire la propria armonia con il mondo. Il bello come antitesi e strumento per superare un brutto che nel mondo reale è inevitabile e non smette mai di sorprenderci in negativo. Per un nuovo risorgimento.

Castello di Spilimbergo – Collezione Pordenone Castelli (opera di Raffaello De Gottardo)

BIOGRAFIA

Tiziano De Gottardo nasce a Pordenone il 15 luglio 1974. Frequenta le scuole primarie e secondarie a Pordenone. Fin da bambino mostra una certa propensione nel volersi esprimere con la scrittura, infatti scrive la sua prima poesia a 8 anni. Nonostante ciò le vicissitudini della vita lo portano a intraprendere studi tecnici, tanto che conclude gli studi superiori all’Istituto Tecnico J.F.Kennedy di Pordenone. L’autore continua a portare avanti su due binari paralleli arte e materie scientifiche anche durante tutto questo periodo, tanto che nel 1995 dà vita alla prima raccolta di poesie intitolata “Quando Cadono le Foglie” e nel 1996 crea la seconda raccolta “Lode alla Natura”. Entrambe non verranno però mai pubblicate per volontà dello stesso autore. Parallelamente alla poesia l’autore, figlio di un fotografo e pittore, si avvicina anche alla fotografia come ulteriore mezzo di espressione. Ancora bambino, realizza i suoi primi scatti con una Rolleiflex biottica su carta fotografica ILFORD bianco e nero. Durante l’adolescenza usa una 24x36mm della Fujica. Più tardi sperimenta l’Hasselblad 6x6cm e il banco ottico. Nel 2002 si laurea in Informatica presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi sperimentale sulla realizzazione 3D con texture di piazza San Giacomo a Udine, navigabile via Web; un progetto conosciuto al tempo in rete con il nome di Udine3D e che è stato oggetto d’interesse anche da parte della stampa locale. Tale esperienza è stata probabilmente la prima grande occasione per l’autore di perseguire e raggiungere un personale obiettivo: coniugare arte e tecnologia; obiettivo che poi è continuato con l’entrata nel mondo del lavoro. L’autore infatti presta servizio per quasi venti anni presso la Virtualgeo srl, società di Sacile specializzata nel settore della Geomatica. Presso la Virtualgeo l’autore diviene responsabile della divisione ricerca e sviluppo, in particolare come software architect e software developer di applicazioni grafiche 3D e dell’intrattenimento (tecnologie per la realizzazione di modelli Advanced 3D e creazione di ambienti 3D fotorealistici ed interattivi). L’autore si rende conto che il motivo per cui si impegna per così tanto tempo alla realizzazione di nuove tecnologie nel settore della rappresentazione è sempre legato ad un profondo e nascosto desiderio di trovare nuove strade di espressione e rappresentazione della realtà, capaci di potenziare e amplificare le strade che già conosce: la poesia e la fotografia. L’idea di fare un salto dimensionale, passando alla rappresentazione 3D, lo ha sempre attratto. Nel frattempo continua a coltivare la passione per la fotografia e nel 2008 apre il sito web IlFotomatico nel quale, con cadenza annuale, pubblica un nuovo progetto fotografico. L’intento è quello di affinare le capacità fotografiche, facendo continuamente esperienza con tutte le innumerevoli sfaccettature di tale forma d’arte.

Intanto la lunga esperienza lavorativa culmina con la pubblicazione di vari articoli scientifici:

– Pratali Maffei, S., Canevese, E., and De Gottardo, T.: THE REAL IN THE VIRTUAL. THE 3D MODEL IN THE CULTURAL HERITAGE SECTOR: THE TIP OF THE ICEBERG, Int. Arch. Photogramm. Remote Sens. Spatial Inf. Sci., XLII-2/W9, 615–621, https://doi.org/10.5194/isprs-archives-XLII-2-W9-615-2019, 2019.

– Canevese, E. P. and De Gottardo, T.: BEYOND POINT CLOUDS AND VIRTUAL REALITY. INNOVATIVE METHODS AND TECHNOLOGIES FOR THE PROTECTION AND PROMOTION OF CULTURAL HERITAGE, Int. Arch. Photogramm. Remote Sens. Spatial Inf. Sci., XLII-5/W1, 685–691, https://doi.org/10.5194/isprs-archives-XLII-5-W1-685-2017, 2017.

– Visintini, D., Marcon, E., Pantò, G., Canevese, E. P., De Gottardo, T., and Bertani, I.: ADVANCED 3D MODELING VERSUS BUILDING INFORMATION MODELING: THE CASE STUDY OF PALAZZO ETTOREO IN SACILE (ITALY), Int. Arch. Photogramm. Remote Sens. Spatial Inf. Sci., XLII-2/W11, 1137–1143, https://doi.org/10.5194/isprs-archives-XLII-2-W11-1137-2019, 2019.

– Pratali Maffei, S., Canevese, E., De Gottardo, T., and Pizzol, L.: ADVANCED 3D TECHNOLOGY IN SUPPORT OF THE BIM PROCESSES IN THE CULTURAL HERITAGE: IN-DEPTH ANALYSIS OF THE CASE STUDY OF THE ROMAN FLUVIAL PORT OF AQUILEIA (ITALY), Int. Arch. Photogramm. Remote Sens. Spatial Inf. Sci., XLII-2/W11, 989–993, https://doi.org/10.5194/isprs-archives-XLII-2-W11-989-2019, 2019.

A fine agosto del 2021 Tiziano decide di dare una svolta alla propria vita concludendo l’avventura lavorativa con la Virtualgeo per dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Durante tale periodo sabbatico sente l’esigenza di dedicarsi ad un progetto personale che possa ulteriormente unire l’esperienza artistica con quella tecnologica. Nasce così Pordenone Castelli, libro voluto fortemente da Tiziano per ricordare e onorare il padre, ma che allo stesso tempo è fonte di espressione sia in ambito poetico, sia per la realizzazione della mostra 3D (disponibile sul web e accessibile da una vasta gamma di dispositivi tramite il QR Code presente nel libro), dove ambientazione, disposizione dei quadri e lettura delle poesie associate ai quadri sono state ideate e realizzate dall’autore.

Attualmente, oltre che continuare a dedicare molto tempo alla famiglia, divide la sua vita professionale tra l’insegnamento dell’informatica e la scrittura di libri, di cui si possono trovare maggiori informazioni nell’omonima sezione del sito.

CONTATTI

Email: info@ilfotomatico.com